Varietà e benefici del peperoncino
Originario del Perù e del Messico, il peperoncino è giunto nel Vecchio Continente grazie a Cristoforo Colombo ed è attualmente uno degli ingredienti più apprezzati nella cucina mediterranea.
In Puglia viene utilizzato fresco, secco e sott’olio. Assieme alla Calabria, la nostra regione può essere considerata la patria dei peperoncini piccanti, ingredienti che donano vivacità alle pietanze. Vengono utilizzati infatti per insaporire i taralli e i piatti a base di orecchiette, condire la pizza e le insalate, esaltare i secondi di carne e pesce.
Peperoncino Cayenna, Peperoncino Naga Morich, Peperoncino Habanero, Peperoncino Carolina Reaper (il più piccante al mondo) e Peperoncino Diavolicchio sono tra le varietà più note, ma tra i prodotti tipici più conosciuti figurano indubbiamente i peperoncini Baci di Satana, di forma tondeggiante, grandezza media e schiacciati alla sommità, farciti con tonno e capperi e conservati in olio extravergine d’oliva.
Il peperoncino ha molti benefici, tra cui essere:
– vasodilatatore (migliora la circolazione sanguigna);
– cardioprotettore (riduce i livelli del colesterolo cattivo);
– antinfiammatorio e antibatterico naturale;
– ricco di antiossidanti che contrastano i radicali liberi, riducendo il rischio di malattie croniche e rallentando il processo di invecchiamento;
– stimolante sia per il rilascio di endorfine che migliorano l’umore e il benessere psico-fisico, sia per il metabolismo grazie alla capsaicina in esso contenuta.
È quest’ultima a determinarne il grado di piccantezza e, specie se alto, non bisogna abusarne e farlo entrare in contatto con occhi e labbra, per evitare irritazioni di vario genere.
“In medio stat virtus”!
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